mercoledì 12 novembre 2008

GIOVANNI DI GAMALA PERSONAGGIO NON STORICO

CENTRO STUDI STORIA
GIOVANNI DI GAMALA PERSONAGGIO NON STORICO
Dalle nostre ricerche sulla storia ebraica antica non risulta che sia mai esistito Giovanni Gamala
vedere anche l'ottimo studio di Silvio Barbaglia: " La favola di Cascioli"
http://www.lanuovaregaldi.it/doc/evento/Cascioli.pdf
ALCUNI ARTICOLI PER COMPRENDERE
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Il Giovanni di Gamala di Luigi Cascioli e David Donnini
Quali sono le osservazioni che si possono rivolgere alle teorie di Luigi Cascioli e David Donnini?

Di questi autori è possibile leggere i libri da loro pubblicati i cui estratti sono recuperabili in Internet. 1

In sintesi, la teoria da loro proposta - Cascioli non la ritiene tale ma anzi la propugna come una "prova inconfutabile" - è che in effetti il personaggio principale che ci viene raccontato nel Nuovo Testamento altri non fosse che un figlio di Giuda di Gamala, uno zelota fatto crocifiggere dai Romani per le sue pericolose azioni e idee rivoluzionarie. Secondo loro, la Chiesa avrebbe cambiato i nomi ai protagonisti della vicenda per "mitigare" una "ingiustizia" dei dominatori romani, trasformando un violento zelota in un personaggio che addirittura salva l'umanità intera. Da un messaggio rivoluzionario, nel senso politico e militare del termine, dunque ad uno di redenzione che, agendo in una sfera prettamente personale, comporterebbe importanti risvolti sociali.

Quando lessi per la prima volta questi studi rimasi molto colpito perché mettevano completamente in discussione quanto affermato dalla Chiesa, che passava inevitabilmente dalla parte della "furba" ingannatrice. Seppur attratto da queste teorie alternative piuttosto accattivanti, cominciai a studiarle per verificarne l'attendibilità e pian piano mi accorsi che non soddisfacevano alcune banali considerazioni che di seguito elenco:

- La prima, più evidente, è che nessun testo tramandatoci cita questo figlio di Giuda, tale Giovanni di Gamala. Né gli autori (Cascioli e Donnini) giustificano in maniera soddisfacente che un tale personaggio dovesse esistere, e perché proprio lui sarebbe stato oggetto di quella "deificazione" poi propagandata tra le genti;

- Cascioli sostiene con forza che Gesù non sarebbe mai esistito. Questo contraddice una evidenza particolare, cioè che non si può inventare ed imporre l'adorazione di una persona senza che questa non sia effettivamente esistita. Tanto più che i racconti evangelici descrivono Gesù come un personaggio molto famoso tra le popolazioni del Medioriente di allora. E il comportamento su questa informazione da parte degli uomini di Chiesa, che invece vorrebbero far passare Gesù per un povero incompreso sconosciuto ma dotato di talenti, era già un indizio che stessero occultando una scomoda verità;

- Se il Cristianesimo era nato in ambiente zelota, e Gesù ne era l'artefice, allora come è possibile che i cristiani non siano stati fatti oggetto di tali e tante persecuzioni da essere fatti letteralmente "sparire", come è capitato ad altri gruppi religiosi? Evidentemente invece proprio quel Cristianesimo, ben lontano dall'ideale rivoluzionario, aveva come oggetto di adorazione un personaggio famoso ma che di zelota, cioè anti imperialistico, probabilmente non aveva alcunché. Al contrario il suo "mito" sopravviveva in quanto ben funzionale al sistema politico romano;

- È contraddittorio che i Romani, dopo aver messo a morte un rivoluzionario, lo avessero spacciato per un "santo" martire. So che qui il paragone con personaggi come Socrate o Thomas Moore potrebbe farci presumere una tale possibilità, ma il confronto è mal posto. Se Gesù era uno zelota allora dobbiamo pensare di paragonarlo non a un predicatore pacifista, bensì ad un "terrorista" del giorno d'oggi, cioè una persona che fa seguire alla predicazione anche azioni violente, contro l'oppressore. Ma tutti gli evangelisti ci presentano Gesù come ben lungi dal fomentare attacchi "terroristici" contro Roma.

Le osservazioni che ho presentato spiegano le principali contraddizioni, o domande senza risposta, che le teorie di questi studiosi portano con sé. Prima però di maturare queste convinzioni le mie ricerche sono state abbondantemente influenzate da simili precedenti, come si desume leggendo l'argomento Analisi dei Vangeli .



http://www.deiricchi.it/index.php?docnum=878



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Da far ridere perfino Cascioli ammette che Giovanni di Gamala non è storico !
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Innanzitutto Giovanni da Gamala - Non lo sa nemmeno Cascioli
da dove spunta fuori questo personaggio e parlandone di
persona dopo una sua conferenza mi ha detto che le sue sono
solamente ''deduzioni'' tratte dall'esame di alcuni scritti patristici,
per cui allo stato non esisterebbe
alcuna prova storica della sua esistenza.

http://www.nntp.it/cultura-ateismo/622109-disquisizioni-da-icr-sui-testi-antichi.html

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Dal bollettino parrocchiale “RISVEGLIO” N° 264:

“La favola di Giovanni di Gamala”
Questo è il vero titolo del libro pubblicato da Luigi Cascioli come “Favola di Cristo”

La favola è un racconto immaginario che affonda le radici nella fantasia e che di conseguenza è aperto ad ogni soluzione la più inverosimile. Il fatto storico invece è tutto il contrario della favola perché non si fonda sulla fantasia, ma “in re”. Il Cristo uomo emerge come figura inconfondibile tra tutti gli uomini del passato con una quantità impressionante di testimonianze di provenienza religiosa e pagana. I personaggi non religiosi che parlano di Cristo sono moltissimi e lo fanno in maniera disinteressata, da osservatori lontani e sconosciuti tra loro: Giuseppe Flavio, Tacito, Svetonio, Plinio il giovane, Adriano, Trifone, Marco Aurelio, Epitteto, Publio Lentulo. Bisognerebbe sbuggiardarli uno per uno per annullare il Cristo Uomo di cui parlano. (Riporto “sbuggiardarli” con due g come è stato scritto sulla lettera). Uno storico che si rispetti dovrebbe conoscere il latino, il greco, i generi letterari, l’esegesi, la critica storica, l’analisi scientifica. La storia non s’inventa la si riscopre cercando pazientemente e mettendo insieme infiniti frammenti fino a comporre il mosaico originale! Il fatto storico è allergico alla immaginazione di che vorrebbe per forza. per malizia o per ignoranza piegarlo alle proprie tesi. È, se è, non è, se non è. Il Cascioli ha la preparazione dello storico? I giornalisti lo presentano come “studioso del Lazio” e come “storico” ma loro ci credono a queste qualifiche? Leggendo attentamente i loro articoli, questi titoli sanno tanto di presa in giro. 75 anni fa, quando venni battezzato, il parroco che mi fece cristiano già predicava il Cristo Uomo. Il Cascioli mi trascina davanti al tribunale perché “IO” tra 33.000 parroci italiani abuso della credulità popolare imbrogliando tutti col mettere Cristo al posto di Giovanni di Gamala. Il Cascioli sostiene che Cristo non è mai esistito. Se non vede il sole a mezzogiorno, non può denunciami perché lo vedo io. Dovrebbe denunciare tutti i vedenti (?!). Da duemila anni viene rispettata la libertà di credere o almeno all’esistenza di Cristo uomo, ma il Cascioli non ammette questa libertà e mi denuncia perché non credo a quello che crede lui. (?!). Chi era Giovanni di Gamala? Che cosa ha fatto? Quali tracce ha lasciato? Ho l’impressione che il Cascioli sia l’unico testimone della sua esistenza (?!). Quanti personaggi in questi anni hanno cantato, dipinto, scolpito, elogiato Cristo? Sono tutti matti?! Tristo è colui che per vedere le stelle ha bisogno di una capocciata! Quanti martiri per Cristo! Tutti scemi? Quando crolla un edificio, s’indaga l’impresario non l’operaio che vi ha lavorato. Che parte ho io nell’operazione di Cristo? Se non fossi mai nato, oggi non cambierebbe nulla. Mi sembra di rileggere in chiave moderna la storia di don Chisciotte che assaliva i mulini a vento! Con don Chisciotte si ride, ma con Cascioli che si fa? Dopo 50 anni di sacerdozio, mi sarei aspettato un po' di riposo, invece mi trovo al centro di una disputa “ridicola” sulla esistenza storica dell’uomo Gesù. Di solito le feste finiscono con i fuochi, ma non credo mai che Cascioli festeggiasse i miei 50 anni di sacerdozio sparando una bomba così grossa! PAZIENZA.

Don Enrico Righi
http://www.fisicamente.it//modules.php?name=News&file=article&sid=87


http://groups.google.com/group/centro-studi-storia?hl=it

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